Il Dragone di mare comune e il Dragone foglia
Hanno un nome che evoca storie medioevali di draghi e cavalieri. In realtà i Dragoni di mare sono piccole creature che sfoggiano colori e forme singolari. Parenti stretti dei più comuni Cavallucci marini e dei Pesci Pipa, i Dragoni vivono in acque poco profonde.
Possono essere suddivisi in due diverse specie. Il Leafy Seadragon (Phycodurus eques) abita le acque temperate della costa meridionale australiana. Il Weedy Seadragon (Phyllopteryx taeniolatus) vive e si riproduce anche lungo le coste della Tasmania.
Due tipi di dragone con diverse livree
Li ho fotografati nelle fredde acque della Tasmania e nel Sud dell’Australia. Simili per biologia e stile di vita, il Weedy Seadragon e il Leafy Seadragon si differenziano notevolmente per quanto concerne la forma e la livrea.
Il Leafy Seadragon presenta lunghe protrusioni a forma di foglia. A seconda degli individui, dell’habitat, del tipo di alimentazione e del livello di stress, può presentare una livrea con colorazione che va dal giallo, al verde e al bruno. Il Dragone foglia è un animale dal profilo particolare. Nuota sfruttando la spinta delle pinne pettorali, situate in prossimità del collo, e di quella dorsale sulla coda. Si muove in posizione orizzontale e non possiede una coda prensile. Due aspetti che lo differenziano notevolmente dai cavallucci marini.
Il Weedy Seadragon, chiamato anche Dragone marino comune, vive all’incirca nelle stesse zone costiere del Dragone foglia, ma lo si può incontrare anche in acque decisamente più fredde. E’ facile avvistarlo nelle zone litoranee della Tasmania mentre nuota in lussureggianti praterie e foreste di Kelp. Dotato di una livrea differente da quella del Leafy Seadragon, presenta colori sorprendenti. Rosso porpora e arancio, per gli esemplari che vivono in acque più profonde. Marrone e verde scuro per gli individui che frequentano le acque più superficiali.
Simile al Dragone foglia, il Weedy Seadragon si differenzia dal primo per la mancanza delle protrusioni. E’ dotato di appendici meno frastagliate che riprendono i colori della livrea. A suo agio tra le grandi e carnose foglie di Kelp, vive in acque poco profonde. Come per il Leafy Seadragon, anche il Dragone marino comune predilige fondali con alternanza di zone sabbiose, detritiche e praterie di alghe.
Incontri che ho potuto raccontare nell’articolo (Il Mare dei dragoni) pubblicato sul numero 187 di Oasis, rivista che ha dedicato al Leafy Sea Dragon anche l’immagine di copertina.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della rivista e richiederne l’arretrato (n. 187).