Hanno un nome che evoca storie medioevali di draghi e cavalieri. In realtà i Dragoni di mare sono piccole e indifese creature che sfoggiano colori e forme singolari nonché affascinanti.
Parenti stretti dei più comuni Cavallucci marini e dei Pesci pipa, vivono in acque poco profonde e appartengono alla famiglia degli Singnatidi (Syngnathidae). Possono essere suddivisi in due diverse specie.
Il Leafy Seadragon (Phycodurus eques) abita le acque temperate della costa meridionale australiana. Il Weedy Seadragon (Phyllopteryx taeniolatus) vive e si riproduce anche lungo le coste della Tasmania.
Simili per biologia e stile di vita, il Weedy Seadragon e il Leafy Seadragon si differenziano notevolmente per quanto concerne la forma e la livrea. Il Leafy Seadragon presenta ramificate protrusioni a forma di foglia e, a seconda gli individui, dell’habitat, del tipo di alimentazione e del livello di stress, può presentare una livrea con colorazione che va dal giallo, al verde e al bruno. Il Dragone foglia è un animale dal profilo piuttosto particolare. Nuota sfruttando la spinta delle sue pinne pettorali, situate in prossimità del collo e di quella dorsale sulla coda. Si muove in posizione orizzontale e non possiede una coda prensile, due aspetti che lo differenziano dai Cavallucci marini.
Si nasconde, timido e schivo, nella folta vegetazione di questi fondali ricchi di alghe e di piante acquatiche. Ecosistemi sommersi pieni di fascino dove le forme di vita delle acque temperate sembrano essersi mescolate con quelle dei mari tropicali. Un mondo a sé fatto di stranezze e animali sorprendenti.
Un piccolo campione di mimetismo, ricoperto da lunghe spine e da una pelle composta da placche ossee. Si muove con estrema eleganza tra lussureggianti praterie sommerse alla ricerca di cibo.
Cibo che non mastica, ma che aspira letteralmente, sfruttando il lungo muso alla cui estremità si trova la piccola bocca priva di denti. La sua dieta alimentare è composta da minuscoli crostacei e da microscopici animali platonici di cui si ciba grazie alle sue fenomenali capacità mimetiche.
Il Weedy Seadragon, chiamato anche Dragone di mare comune, vive all’incirca nelle stesse zone costiere del Dragone foglia. Lo si può incontrare anche in acque decisamente più fredde. E’ facile avvistarlo nelle zone litoranee della Tasmania mentre nuota nelle lussureggianti praterie e foreste di Kelp.
Dotato di una livrea differente da quella del Leafy Seadragon, il Dragone di mare comune presenta colori sorprendenti. Rosso porpora e arancio, per gli esemplari che vivono in acque più profonde, marrone e verde scuro per gli individui che frequentano le acque più superficiali.
Simile al Dragone foglia, il Weedy Seadragon si differenzia dal primo per la mancanza delle vistose protrusioni. E’ dotato di appendici meno frastagliate che riprendono i colori della livrea.
A suo agio tra le grandi e carnose foglie di Kelp, vive come il Dragone foglia in acque poco profonde sfruttando la ottime capacità mimetiche. Come per il Leafy Seadragon, anche il Dragone marino comune predilige fondali con zone sabbiose e praterie di alghe.
Inizia così l’articolo che ho avuto il piacere di scrive con Ketty. Un simpatico reportage che è stato pubblicato sul numero 187 della rivista Oasis. Una splendida avventura subacquea che ci ha visti impegnati, in Australia e poi in Tasmania. Una miriade di lunge ed entusiasmanti immersioni subacquee alla ricerca di queste piccole meraviglie!